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LE BIBLIOTECHE
ADERENTI
BIBLIOTECA DELLA SEZIONE DI CHIERI La Sede del CAI di Chieri offre una biblioteca tematica con centinaia di libri riguardanti guide, manuali tecnici e scientifici, titoli di saggistica, cultura alpina,letteratura e storia dell’alpinismo. La Sottosezione CAI di Chieri (Sez. di Torino) è stata fondata nel 1928 ma il primo riferimento certo alla presenza di una biblioteca sociale risale al 1953, quando viene nominato il Socio Arcangelo Piovano alla carica di bibliotecario. Nei primi anni sessanta la sede (allora in via Roma) subisce un allagamento, che causa seri danni ai documenti cartacei custoditi e la biblioteca viene quasi del tutto distrutta: i pochi libri recuperati sono attualmente conservati nell’attuale biblioteca e recano ancora inequivocabili i segni del disastro. Nel 1966 è nominato bibliotecario Piero Bosco, cui succede Rosita Bertolone nel 1980. In quegli anni il fondo è in realtà costituito da pochi volumi: essenzialmente guide di itinerari acquistati per le esigenze organizzative delle attività sociali e titoli di letteratura per lo più provenienti da donazioni di Soci. Il 1986 segna una prima svolta nella storia della nostra biblioteca: Giuseppe Boccassi, bibliofilo esperto e appassionato, viene nominato bibliotecario. Egli riordina i volumi e produce un catalogo cartaceo, ne cura e ne segue personalmente i prestiti, acquisisce nuovi titoli in maniera mirata. Alla fine degli anni ottanta il patrimonio raggiunge un totale di oltre 200 libri, più riviste varie e carte geografiche. Nel 1997 a Boccassi si affianca Marco Lavezzo: questa collaborazione imprime un’ulteriore accelerazione alla gestione della biblioteca. Nel 1999 la biblioteca si dota del suo primo catalogo informatico, che facilita le modalità di ricerca, realizzato da Lavezzo con l’aiuto di Luca Bosco (figlio di Piero). Nel contempo viene operata la prima suddivisione dei titoli per argomenti e/o sezioni tematiche e con il medesimo criterio si riordinano i volumi sugli scaffali. Con il supporto tecnico di Marco Roz, nel 2002 si ricatalogano i libri con un nuovo sistema di etichettatura con codice a barre e, grazie all’acquisizione di un pc dedicato, la biblioteca viene dotata di un nuovo sistema di gestione dei prestiti con un programma predisposto da Lavezzo e sistema di lettura a penna ottica. Lavezzo, rimasto unico bibliotecario, partecipa al 5° Bibliocai a Torino (25 ottobre 2003), durante il quale entra a contatto con il mondo delle biblioteche del CAI e dove ha la possibilità di seguire la lezione di introduzione alla biblioteconomia tenuta da Alessandra Ravelli e Consolata Tizzani. Nel 2004 la sottosezione acquisisce il programma di catalogazione messo a disposizione da Diego Stivella e alcuni soci volenterosi partecipano ad un incontro in Biblioteca Nazionale al Monte dei Cappuccini per apprendere i rudimenti della catalogazione. Parte così la ricatalogazione secondo le regole ISBD di tutto il patrimonio, che ormai raggiunge il migliaio di titoli. Questo immenso lavoro, coordinato da Lavezzo, è stato condotto e portato a termine grazie soprattutto a Antonella Basso, Ezio Caligaris, Roberto Mosso, Chiara Curto, Vittoria Fogliato, Maria Grazia Persico, con l’aiuto prezioso di altri Soci. Nel frattempo, la Sezione di Torino affida alla Sottosezione di Chieri parte del lascito di Piero Reposi, un patrimonio librario forte di circa 600 volumi. Nell’autunno 2005 la Sottosezione trasloca nell’attuale sede di Via Vittorio Emanuele, che comprende una sala riservata alla biblioteca completa di nuove teche, pc dedicato e tavoli di lettura: un impegno economico non indifferente per la Sottosezione, che dimostra l’importanza e l’attenzione posta nei confronti della biblioteca. Nello stesso anno Ezio Caligaris si affianca in qualità di bibliotecario e si dedica con pazienza e passione al riordino e alla catalogazione della sezione periodici (ancora in corso). Grazie alla sua disponibilità, con l’aiuto di alcuni Soci volontari, viene esteso l’orario di apertura anche al giovedì pomeriggio, rendendo maggiormente fruibile il ricco patrimonio culturale del CAI di Chieri. Attualmente, la Biblioteca della Montagna CAI Chieri è costituita da circa 1800 volumi riguardanti guide di tutte le attività svolte in seno alla Sottosezione, manuali tecnici e scientifici, titoli di letteratura alpina e di storia dell’alpinismo, cultura della montagna. La biblioteca raccoglie anche collezioni delle principali riviste specifiche e una completa sezione cartografica delle Alpi Occidentali. Il patrimonio è completato da alcune raccolte fotografiche che documentano le attività sociali. La biblioteca è fonte inesauribile di idee e nuovi percorsi, consultata regolarmente da numerosi soci, e si pone come strumento indispensabile nella vita della Sottosezione. Utilizzando il patrimonio della biblioteca, il Gruppo Cultura, nato nel 2004 da un’idea di Marco Lavezzo con la collaborazione di Chiara Curto, propone letture commentate, con approfondimenti di vari temi che vanno dall’ambito geografico-naturalistico (la lettura del paesaggio) a quello storico-antropologico (il rapporto uomo-montagna): il connubio tra conoscenza e frequentazione delle Alpi consente di vedere il territorio alpino con occhi diversi, di sviluppare una “curiosità interpretativa” dei luoghi e dei fatti. Tutto questo grazie alla Biblioteca della Montagna CAI Chieri.
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